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POLITICA CITTADINA
Cascinazza
Ma il sindaco da che parte sta ?
di Paola Sacconi


Se la frase del sindaco Roberto Colombo a proposito della Cascinazza, inclusa dal Piano per l'assetto idrogeologico tra le aree protette per la sua prossimità al fiume Lambro, “E' un altro boccone avvelenato confezionatoci in modo molto scientifico” riportata tra virgolette dai giornali è vera, come non dubito, è bene che i cittadini riflettano attentamente sul suo significato.

Perché mai il sindaco di Monza dovrebbe essere scontento del fatto che alcune aree inedificate a ridosso del fiume Lambro, inserite dal Piano regolatore nel Parco di cintura urbana, da tutte le amministrazioni precedenti salvaguardate a più riprese per il loro valore ambientale e paesaggistico, siano ora definitivamente riconfermate nella loro destinazione, ovvia e naturale, di polmone agricolo, di valvola di sfogo e di protezione ambientale dei cittadini monzesi?

Non dovrebbe il sindaco di Monza, in qualità di massimo rappresentante dell'amministrazione comunale che ha tutt'ora aperto un contenzioso con la proprietà (la quale vorrebbe edificare su quelle aree oltre trecentomila metri cubi di residenza sulla base di una convenzione scaduta) essere soddisfatto che una autorità quale quella del bacino del fiume Po dia ragione al Comune, dimostrando che non era sensata la pretesa di costruire su quelle aree?

Non dovrebbe il sindaco di Monza essere in primo luogo preoccupato della sicurezza dei propri cittadini attuali e futuri, e dunque soddisfatto che sia scongiurata la possibilità che nuovi insediamenti abitativi privi di quei requisiti di sicurezza vengano realizzati?

Si continuano a paventare risarcimenti stratosferici alla proprietà in quanto avrebbe acquisito un “diritto” ad edificare sulla base di una convenzione stipulata nel 1962.
Ma chi l'ha detto? Dove sta scritto?

Vorrei ricordare alcuni piccoli dettagli:

- La convenzione stipulata nel 1962 dall'allora Immobiliare Cascinazza è scaduta nel 1974; la proprietà, sulla base di tale convenzione ha potuto vendere aree a Sud di viale delle Industrie per edilizia industriale poi realizzata; la cessione di aree al Comune per standards fu limitata a quelle per la realizzazione del viale delle Industrie, opera peraltro necessaria per dotare di urbanizzazioni le suddette aree industriali. Le restanti aree da cedere a standards nell'ambito della lottizzazione residenziale a Nord di viale delle Industrie non furono mai acquisite dal Comune; le aree del Centro sportivo di via Rosmini non furono cedute ma acquistate dal Comune. Un calcolo sia pure approssimativo del rapporto tra aree già edificate (circa 70.000 metri quadrati industriali) e cessioni effettive (44.000 metri quadrati) dimostrerebbe quanto lontane dalla realtà e mistificanti siano le previsioni catastrofiche di indennizzo alla proprietà pubblicizzate da diversi esponenti della giunta Colombo, con grave danno per l'interesse pubblico, essendo in atto un contenzioso.

- Il PRG adottato, riconfermando il Parco urbano di cintura come “Parco di interesse sovracomunale” definisce la valenza paesistico-ambientale delle aree in esso contenute, facendole rientrare dunque pienamente nei casi riconosciuti dalla Corte costituzionale come non inquadrabili negli schemi dell'espropriazione e dei vincoli indennizzabili.
- Il costo di una eventuale acquisizione delle aree della Cascinazza da parte della amministrazione comunale varierebbe allo stato dei fatti fra i 3 miliardi (dichiarazione ICI della proprietà) e i 47 miliardi (stima dell'Ufficio tecnico erariale), che, se confrontato con i costi di altre opere in cantiere a Monza e a fronte dei benefici per la città, non sembra poi così spaventoso.

A questo punto sorge spontanea una domanda: sindaco Colombo, da che parte sta?
Siamo centoventimila a uno, dove centoventimila sono i cittadini monzesi, uno è il proprietario della Cascinazza.
La domanda è purtroppo retorica, poiché sembra ormai evidente quali siano gli interessi che stanno a cuore al nostro, speriamo ancora non per molto, sindaco.

Paola Sacconi


vedi anche
La Cascinazza e il Lambro - Bomba a Palazzo: divieto assoluto di costruzione, per legge
Leggi inventate su Piazza d'Uomo "Cascinazza: le importanti novità introdotte dal PAI"
Documentazione completa sul sito dei DS di Monza


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 22 ottobre 2001